Se hai acquistato una centrifuga o un estrattore di succhi (o una macchina per preparare in casa il latte vegetale) starai leggendo questo articolo sorseggiando un buon succo naturale al 100% e ricco di vitamine. Ti sarai ritrovato, però, anche a gettare via grandi quantità di scarti che questo tipo di macchine producono e che spesso hanno un volume superiore a quello del succo che restituiscono.
Per gran parte si tratta di fibra, ma lo scarto umido contiene anche parti di polpa e nutrienti importanti che, con qualche accorgimento, possono essere utilizzati anche in altre preparazioni evitando sprechi di denaro e di cibo.
Per poter utilizzare gli scarti di centrifughe e succhi è importante sbucciare la frutta con un esterno non commestibile (ad es. i kiwi o l’ananas), anche se si utilizza uno di quegli apparecchi che consente di inserire al suo interno la frutta intera, così che la polpa che avanza sia completamente edibile e, soprattutto, abbia un buon sapore.
Altrettanto importante è, nel caso in cui si preparino centrifughe di frutta e verdura, tenere separata la polpa dolce da quella che non lo è poiché adatte ad impieghi e piatti molto diversi tra loro.
La polpa dolce di frutta e ortaggi come carote o zucca può arricchire torte, biscotti e dolcetti casalinghi: basta infatti frullarla (o anche lasciarla intera, per un risultato più rustico) e aggiungerla ai nostri soliti impasti.
Frullata con poca acqua e succo di limone può trasformarsi in divertenti ghiaccioli per le merende estive o ancora, addizionata di zucchero, può essere cotta e diventare una gustosa marmellata riciclona fatta in casa.
A colazione o a merenda si può aggiungere allo yogurt o, sempre con l’aiuto del frullatore e con qualche cucchiaio di cacao, può diventare anche un sano e rapidissimo dessert: una crema da mangiare al cucchiaio o da spalmare sul pane.
La polpa degli ortaggi non dolci è ugualmente utile in cucina. Ottima per il ripieno dei polpettoni o per preparare polpette e burger vegetali (con eventuale aggiunta di cereali), si può usare anche per gustose frittate o torte salate economiche ed ecologiche. È perfetta anche per preparare zuppe e vellutate e, con aggiunta di poco olio, può diventare un’ottima salsina per condire la pasta, l’insalata o farne pinzimonio.
Con l’okara, la polpa di soia derivata dalla preparazione del latte, si possono preparare formaggi vegetali spalmabili o arricchire di proteine pane ed altri lievitati. La consistenza cremosa e soda lo rende molto utile per preparare ripieni vegetali o polpette e burger, è perfetto anche come base per pasta fresca e biscotti. Lo stesso vale per gli scarti del latte di riso e per quelli della frutta secca perfetti anche per produrre in casa creme spalmabili e condimenti gustosi.
Mentre succhi e centrifughe ci tengono in forma, i loro scarti possono essere utili per preparare in casa maschere per viso, corpo e capelli completamente naturali. Aggiungendo poco zucchero si ottiene anche uno scrub profumato e delicato.
Consultandosi con il veterinario e valutando ogni caso singolarmente, questi scarti possono essere utili anche come arricchimento alimentare per i nostri amici a quattro zampe.
Se, infine, hai il pollice verde e la passione per il giardino o l’orto, tutti gli scarti vegetali possono alimentare la compostiera e diventare un ottimo fertilizzante per piante, fiori o per coltivare nuovi ortaggi completamente biologici.